Immagini apocalittiche, disastri incredibili… “chissà dove è successo, di sicuro in qualche area remota del pianeta..”.. non proprio, 14 Aprile 1991, la petroliera Haven con circa 114 mila tonnellate di petrolio affonda dopo un’esplosione avvenuta 3 giorni prima. Dove? Golfo di Genova a circa 2.5 km dalla costa. Il più grave disastro ecologico del Mar Mediterraneo.⠀
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Le conseguenze? I più cinici penseranno al danno economico, i più sent
imentali all’ambiente. “ I soldi vanno e vengono” si diceva però in un film, mentre di pianeta ne abbiamo uno solo.⠀
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Il petrolio uccide i pesci, gli uccelli, compromette il plancton, favorisce lo svilupparsi di cancro negli animali che poi peschiamo, impedisce scambi gassosi -– il 50% dell’Ossigeno sulla Terra è prodotto dal mare - .… tutte cose note.⠀
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Di questo specifico incidente però, la cosa inquietante è che le conseguenze dell’inquinamento continueranno per decenni. Infatti, le temperature del Mar Mediterraneo che non scendono mai sotto i 13°C, impediscono la cristallizzazione del greggio (passaggio allo stato”solido” e conseguente sedimentazione) permettendogli di mantenere quindi un livello di fluidità tale da poter scorrere sul fondo o tornare in superficie continuando la sua letale opera. ⠀
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Anche in quella situazione ebbero la meglio i cinici sui sentimentali, investimenti per ripulire il mare molto limitati. ⠀
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Se quest’estate non andremo al mare per evitare il contagio, quell’estate del ’91 avremmo evitato per un bagno in un mare rovinato. ⠀
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